Noi di Jobobo teniamo ai nostri clienti. Per questo abbiamo creato un sondaggio in modo da conoscerli meglio: ecco cosa è emerso in merito all’equilibrio vita privata-lavoro.
Ammettiamolo, chiunque vorrebbe essere ricco quanto Elon Musk. Tuttavia dal sondaggio è emerso che, quando si tratta di cercare lavoro, la cosa più importante non sia lo stipendio. Rimane di certo qualcosa di importante – cruciale per sopravvivere, anzi – eppure i giovani d’oggi fanno tesoro anche di qualcos’altro: l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Quasi la metà dei campionari preferisce un lavoro che paga di meno ma poterlo coinciliare con la vita privata. E chi può biasimarli? Ha senso avere uno stipendio da sogni se poi ci si spacca la schiena tutto il giorno, ogni giorno, rinunciando così a una vera vita sociale?
E qui entriamo nel merito del work-life balance. Ma di cosa si tratta?
Si tratta della capacità e possibilità di equilibrare la sfera lavorativa con quella privata – dove “equilibrare” non implica obbligatoriamente dedicare a entrambi lo stesso numero di ore: risulterebbe infatti inefficiente e poco realistico.Il work-life balance differisce da persona a persona in base a esigenze, età e situazione familiare. Permette al lavoratore di distribuire responsabilità, preoccupazioni, il relax ed allontanarsi da quella zona di pericolo che è il burnout, purtroppo molto comune tra i lavoratori.
Avere un buon equilibrio, per le aziende, rappresenta un fattore di vantaggio in fatto di produttività/performance in team. Il motivo? Un ambiente di lavoro sereno aumenta sia la motivazione dei lavoratori, sia la loro efficienza e soddisfazione nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Inoltre, le imprese che promuovono la qualità della vita dei collaboratori hanno in media una migliore reputazione, il che li rende anche più appetibili a possibili candidati in fase di ricerca.
Investire quindi sui piani di welfare aziendale non è affatto una brutta idea. Tra le varie soluzioni lo smart working è la più gettonata, seguita dai buoni pasto, buoni acquisto e servizi alla persona come asili e babysitting.
LA CLASSIFICA DELLE MIGLIORI AZIENDE
L’indagine condotta da Forbes ha coinvolto 150.000 lavoratori di multinazionali e istituzioni di 58 Paesi che hanno espresso, tramite un sondaggio online, quanto fossero disposti a raccomandare i propri datori di lavoro ad amici e familiari.
In particolare, gli intervistati hanno assegnato voti a vari aspetti: immagine, impronta economica, capacità di sviluppare talenti, parità di genere e responsabilità sociale.
Da ciò è stata stilata una classifica di 750 aziende di tutto il mondo che si sono distinte per la qualità dei loro rapporti con i collaboratori.
La classifica dei World’s Best Employers 2021 ha portato bei risultati anche per le aziende italiane: sono infatti 24 quelle presenti nella classifica. E quali sono queste aziende del nostro Paese? Ecco le 8 che si sono piazzate tra le prime 200.
- Ferrari (#28)
- De’ Longhi (#34)
- Terna (#55)
- Armani (#85)
- Pirelli (#118)
- Prada (#124)
- Artsana (#133)
- Enel (#182)
Viva l’Italia!
FONTI:
https://blog.sodexo.it/importanza-del-work-life-balance-per-il-benessere-lavorativo
https://magazine.scrconsulenza.it/flessibilita-work-life-balance-i-segreti-dei-worlds-best-employers/